Chi Sono?

BitWaiz è la pronuncia letterale di bitwise(ˈbitˌwīz), un termine tecnico in ambito informatico che si riferisce all’elaborazione dei dati “bit per bit”. Questo termine si collega all’espressione filosofica e popolare “un passo alla volta”, trasponendola nel contesto digitale: affrontare ogni sfida un bit alla volta.

L’approccio sottolinea l’importanza della pazienza (Be Patient) nel procedere con attenzione e precisione, ma anche della determinazione (But with Persistence). Così, pazienza e costanza diventano elementi fondamentali per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi nel mondo della tecnologia. BitWaiz è un’iniziativa ideata e sviluppata da Christian Cioffi, AKA Crasheth.


Con un’esperienza consolidata nel campo della Cybersecurity, il mio percorso professionale è iniziato all’interno di un Security Operations Center (SOC), dove ho avuto l’opportunità di collaborare con clienti di alto profilo, tra cui istituti bancari, società finanziarie e assicurative, aziende del settore farmaceutico e telecomunicazioni, oltre a organizzazioni statali e parastatali. Nel corso degli anni trascorsi nel SOC, ho accumulato una vasta esperienza lavorando con una moltitudine di tecnologie. In particolare, mi sono specializzato nell’Incident Handling, operando con sistemi di Security Information and Event Management (SIEM) come **Splunk, QRadar e ArcSight**. Inoltre, ho condotto analisi e triage su piattaforme EDR/XDR di alto livello, tra cui FireEye, CrowdStrike e Microsoft Defender, affinando le mie competenze nell’identificazione e nella risposta alle minacce informatiche.

Mi sono specializzato nell’analisi statica e dinamica dei malware presso un ente italiano di prestigio, accreditato a livello internazionale. Successivamente, ho approfondito ulteriormente le mie competenze nel reverse engineering dei malware, diventando un esperto nella decodifica e comprensione delle tecniche avanzate utilizzate dai cybercriminali.

Nel corso della mia carriera, ho lavorato e continuo a lavorare a stretto contatto con il SOC e con il team di analisi SPAM, collaborando attivamente per identificare e comprovare potenziali minacce. Questa sinergia mi ha permesso di estrapolare, attraverso l’analisi approfondita dei campioni, ulteriori indicatori di compromissione (IOC), essenziali per rafforzare le difese informatiche.

Oltre al mio impegno nel campo della cybersecurity, nutro una profonda passione per l’elettronica e mi dedico con entusiasmo all’hardware hacking, un ambito che mi permette di esplorare nuove frontiere dell’innovazione tecnologica.